Mobili contenitori - 2019
L’idea di rivestire un mobile contenitore con delle stoffe nasce da un’idea originale e apre alla ricerca di nuove forme di arredo per gli interni del futuro, sempre più a contatto con l’unicità dei prodotti, l’artigianalità dei dettagli e l’intimità dell’interazione.
I mobili sono creati e cuciti interamente a mano, per poter avere controllo e libertà sulla creazione dell’errore che va ad impreziosire e a creare l’unicità di ogni creazione.
Il progetto nasce da un'opera d'arte di Joseph Beuys “Infiltrazione moderna per pianoforte a coda" dove un pianoforte veniva interamente ricoperto di stoffa cucita così da non poter più essere un pianoforte. il mobile viene ricoperto ma esaltandone l'utilizzo in questo caso.
La “pelle” che ricopre uno scheletro, un corpo, dona all’oggetto un aspetto vestito, umano, e può essere rivisitato in molteplici soluzioni a livello di tessuti e di simbologia. La cerniera come soluzione di apertura invita l’utilizzatore a interagire con il contenitore in modo assolutamente nuovo e quasi sensuale: sembra di spogliare l’oggetto, di entrare all’interno in modo intimo e curioso.
La “pelle” che ricopre uno scheletro, un corpo, dona all’oggetto un aspetto vestito, umano, e può essere rivisitato in molteplici soluzioni a livello di tessuti e di simbologia. La cerniera come soluzione di apertura invita l’utilizzatore a interagire con il contenitore in modo assolutamente nuovo e quasi sensuale: sembra di spogliare l’oggetto, di entrare all’interno in modo intimo e curioso.
Pubblicato sul numero di Dicembre 2019 di Elle Decor Italia, all’interno del servizio “Paper home” di Murielle Bortolotto.